NOTE REGIA
I musicanti di Brema è una delle fiabe più suggestive dei fratelli Grimm.
Ambientata in un paese del nord della Germania, descrive le avventure di quattro animali che, per necessità di sopravvivenza, decidono di scappare di casa ed incamminarsi insieme verso la cittadina di Brema alla ricerca di una vita nuova.
La musica, colonna sonora viva dello spettacolo, insieme al narratore che ne racconta la trama, accompagnano questi protagonisti durante i loro itinerari imprevisti e avventurosi, creando un gioco palpabile di paure, emozioni ed attese, un’atmosfera magica ed unica che sa intimamente legare in sé aspetti narrativi, espressivi e comunicativi.
Un asino, un cane, un gatto e un gallo, tutti e quattro vissuti in diverse fattorie, una volta invecchiati, vengono cacciati via e trattati male dai loro padroni. Ad uno ad uno abbandonano il proprio territorio e scappano via insieme incontrandosi, decidendo di andare a Brema per vivere senza padroni e diventare musicisti. Sulla strada per Brema i quattro animali scorgono una casa abitata da alcuni ladri. Essendo affamati, pensano di mandarli in fuga per poter ottenere del cibo. Perciò, dopo essersi posizionati l’uno sopra la schiena dell’altro, intonano uno strano concerto emettendo i propri versi che, messi assieme, formano un ruggito. I ladri, non sapendo da dove provengano quei rumori e credendo che ci siano dei fantasmi, fuggono via a gambe levate, liberando così la casa agli animali, che si rifocillano e riposano lì per la notte. Durante la notte, i ladri ritornano sul posto e mandano un volontario a controllare la casa. Non essendoci luce, il ladro volontario va in cucina per accendere una candela e vede gli occhi del gatto brillare nell’oscurità, scambiandoli per carboni ardenti. Allora avvicina la candela verso il gatto che però gli salta addosso e gli graffia la faccia, dopodiché l’asino gli tira un calcio, il cane gli morde una gamba e il gallo lo becca spingendolo verso la porta e strillando. Tornato indietro dai suoi compagni, il brigante volontario racconta a loro di essere stato malmenato da un’orribile strega che lo ha graffiato (il gatto), da un vampiro che lo aveva morso (il cane), da un centauro che lo ha calciato (l’asino), e da un diavolo sopra il tetto (il gallo) che urlava “Chi corre qui!”. Alla fine i ladri abbandonano definitivamente la casa senza mai più tornarci e i quattro animali vivranno felicemente lì per il resto della loro vita.