• Andato in scena il
  • 19-20 Luglio 2016

    ore 21:15

La traviata


di Giuseppe Verdi
direttore David Crescenzi
regia Mario De Carlo
Orchestra e coro F. Cilea

La Traviata di Giuseppe Verdi è l’opera lirica più rappresentata al mondo.
Tratta dal dramma di Alexandre Dumas figlio “La signora delle camelie”, andò in scena al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 e riportò un clamoroso insuccesso, uno dei fiaschi più famosi della storia del teatro, insieme a quelli di Norma e del Barbiere di Siviglia. Fu da subito osteggiata dalla censura per l’argomento ritenuto scandaloso, che mette in scena la vicenda di una prostituta parigina riscattata dall’amore, il motivo medesimo che, probabilmente, aveva urtato la suscettibile pruderie del pubblico veneziano, in quel marzo del 1853.
Nella sua partitura figurano alcune delle pagine più celebri del melodramma di tutti i tempi: la cabaletta di Violetta Sempre libera, l’aria di Germont padre Di Provenza il mar il suol, lo struggente e musicalmente rivoluzionario assolo della protagonista Amami Alfredo, I Cori di Zingarelle e Matadori e, primo su tutte, il famoso Brindisi, Libiamo ne’ lieti calici, assurto a simbolo dell’Opera Lirica stessa.

La Morgana inCanta è nata nel 2014 a Reggio Calabria come Associazione Culturale no profit dedita a conservare e diffondere la cultura italiana nelle sue varie espressioni artistiche.
La Morgana inCanta ha fin da subito indirizzato il proprio massimo impegno nell’allestimento di spettacoli lirici.
Il momento attuale di crisi economica, è risaputo, comporta la crescente contrazione di fondi pubblici, il che penalizza per prime le produzioni operistiche, per propria natura molto costose, visto l’impiego di un gran numero di persone –cantanti solisti, coristi, figuranti, personale artistico, tecnico, amministrativo – e di apparato – scenografie, costumi, attrezzeria, impianto luci, videoproiezioni. Pur consapevole delle enormi difficoltà la Morgana inCanta intende non arrendersi e continuare a “pensare l’Opera”, riproponendo titoli del grande repertorio. La rete di relazioni con professionisti di cui l’Associazione può avvalersi, le diverse e notevoli professionalità che il territorio offre nel settore (e di cui è previsto un largo impiego in ogni progetto: orchestra, coro, maestranze tecniche), l’appassionata disponibilità degli amici dell’Associazione rendono l’impresa ragionevolmente realizzabile nonostante le contingenze.
L’attenzione alla città e al suo territorio trova nel ‘pianeta giovani’ il suo momento di elezione. La Morgana inCanta crede fermamente che il più grande patrimonio che la nostra terra possa vantare siano le sue nuove generazioni, quei giovani così ricchi di vitalità, di talento, di caparbia voglia di “fare” e purtroppo spesso deprivati di strutture, progetti, iniziative che li coinvolgano in prima persona, rendendoli protagonisti sul palcoscenico (quello reale e quello metaforico) del posto in cui sono nati, luogo che non devono sentirsi costretti ad abbandonare per esprimere il proprio talento e realizzare il proprio sogno.

Morgana inCanta, con questo evento, si presenta per la prima volta con un titolo d’opera all’attenzione diretta del pubblico reggino: questo “debutto” si è reso possibile grazie alla sinergia con chi crede fermamente che la cultura sia un bene e un bisogno naturale e necessario, riparo da qualsiasi forma di impoverimento, fonte di arricchimento e di riscatto.

La Morgana inCanta propone ‘La traviata’ a Catonateatro in un’edizione classica, sontuosa e raffinata, rispettosa della grande tradizione ma al tempo stesso raccontata con moderna sensibilità, ideando per l’occasione una riscrittura della regia che prevede in questo caso un impiego sapiente della tecnologia audiovisiva con funzione e valore drammaturgico: l’immagine non si limita soltanto a decorare, ma ‘proietta’, cioè arricchisce di senso il groviglio intimo degli stati d’animo e lo amplifica visualizzandolo.

Sotto la direzione artistica di Serenella Fraschini, la guida di due artisti dalla carriera internazionale (il regista Mario De Carlo e il direttore d’orchestra David Crescenzi) e il prezioso apporto dell’Orchestra del Teatro F. Cilea e del Coro Lirico F. Cilea, i personaggi immortali rivivranno ancora, sostenuti da giovani professionisti lirici, già proiettati verso una luminosa carriera.