Fra le storie che il Mito ha ormai rivestito di inattaccabile eternità, sicuramente la storia bellissima di Glauco e di Scilla è fra le più care alla gente di Calabria.
Mettere in scena “L’amorosa favola di Glauco e Scilla” vuole essere un omaggio all’autore Ettore Pensabene, fondatore della Polis Cultura, e la riscoperta di storie e leggende della nostra terra attraverso, anche, la valorizzazione di opere di autori calabresi.
Racconta la tragica storia d’amore di Glauco e Scilla che, a partire dalle Metamorfosi di Ovidio, ha catturato per la sua drammaticità l’immaginazione di numerosi artisti e poeti. Ma nel ventaglio delle varianti, Ettore Pensabene prende a modello per la sua nuova e autonoma riscrittura il Glauco di Ercole Luigi Morselli, tradotto in dialetto agrigentino da Luigi Pirandello nel quale il mitico pescatore, spinto da un incontenibile desiderio di avventura e di ricchezza, giunge a ottenere l’immortalità ma, trovata defunta l’amata al suo ritorno, realizza che i suoi sforzi per uscire dalla miseria sono stati vani, perché la persona più cara al mondo era ormai morta. Sarà uno spettacolo che coinvolgerà maestranze del territorio, nonché l’Accademia di Belle Arti che ne curerà tutto l’impianto scenico.