Santo Russo, calabrese cresciuto nell’hinterland milanese, dopo i primi furti in periferia e il carcere minorile, decide di seguire le sue aspirazioni e di intraprendere definitivamente la vita del criminale.
L’evoluzione della criminalità a Milano dagli anni 60 agli anni 90, dalle bande di rapinatori e sequestratori, fino all’edilizia e alla droga, viene raccontata attraverso l’epopea di un camaleontico e ambizioso meridionale.