Favignana, anni ’60. Picciridda, il cui vero nome è Lucia, è una ragazzina di undici anni lasciata dai genitori, costretti ad emigrare alla ricerca di lavoro e fortuna, alla nonna Maria, donna severa e dura, che sembra completamente incapace di tenerezze e di amore nei confronti di alcuno. La vita di Lucia va avanti così tra un ordine e una imposizione che le toglie la libertà di essere, di vivere, di stare con gli altri componenti della sua famiglia, la zia Pina, sorella della nonna, sua figlia Rosamaria e lo zio Saro.